Regione Campania - 10/10/2019 - Presentazione EXE Flegrei 2019 |
Tra
le due zone dei Campi Flegrei e il Vesuvio, si contano quasi 2.000.000 di
abitanti che sono esposti a un pericolo tutt’altro che secondario,
rappresentato dalle due aree vulcaniche quiescenti, che saranno prima o poi
sede di un’eruzione dall’intensità assolutamente incerta.
I
piani di emergenza ovvero di evacuazione sono tarati su 72 ore. In questo arco di tempo contato dalla dichiarazione dello
stato di allarme vulcanico, la
popolazione del vesuviano o del flegreo, all'occorrenza dovrà lasciare il perimetro della zona
rossa secondo le regole previste dalle autorità nazionali e regionali e
comunali.
La
più formidabile delle conferenze stampe sul rischio vulcanico è stata quella di
presentazione dell’esercitazione EXE Flegrei 2019, dove oltre a tutti gli
attori istituzionali, dal Capo Dipartimento della Protezione Civile alla
Direttrice dell’Osservatorio Vesuviano, dal Prefetto di Napoli al Direttore
Generale dell’INGV, c’era anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha profferito queste testuali parole:<< …dobbiamo
dire con grande onestà, ovviamente che parliamo di eventi in qualche misura
prevedibili ma che rispetto ai quali nessuno è in grado di dare delle certezze.
Noi facciamo delle simulazioni a 72 ore. Seguiamo in questo caso il modello
teorico: l’allerta, il preallarme poi l’allarme, ma dobbiamo sapere che ci può
essere il tempo per organizzare con qualche respiro l’evacuazione, ci può
essere anche un evento che non ci dà le 72 ore per organizzarci al meglio;
dobbiamo quindi prevedere sul campo decisioni che poi sarà il coordinamento
generale di tutta l’operazione a valutare…>>.
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